Vi annuncio una grande gioia
Nella sensibilità popolare nessuna solennità è più desiderata ed anche più universalmente sentita del S. Natale. È amata, ricordata, “vissuta” in qualche modo anche da chi non sa nulla del cristianesimo o addirittura si dichiara ateo. In un mondo cosí sconvolto si attendono le festività natalizie per trascorrerle in baldorie e festini.
Noi credenti dobbiamo andare piu’ nell’interiorità ed accostarci ai testi biblici e liturgici che la Chiesa ci offre per comprendere il significato autentico di questa solennità.
Certamente ciò che maggiormente risalta nel Vangelo di Luca della Messa di mezzanotte del S. Natale non sono i vari riferimenti storici per questa straordinaria nascita come il censimento, il luogo… ma che il Figlio di Dio nasce nel silenzio in una condizione estrema di povertà.
Ma l’Angelo del Signore squarcia quel velo di silenzio, e avvolgendo di luce quei pochi fortunati pastori che si trovavano nelle vicinanze, annunziando loro la sconvolgente notizia:
“ Non temete: ecco vi annunzio una grande gioia…oggi è nato nella città di David il Salvatore che è Cristo Signore.”
Compreso profondamente l’annuncio angelico, ci viene detto con chiarezza che quel Bambino è il nostro Salvatore che con la sua venuta ci ha arricchito di ogni beatitudine e ci ha aperto la porta del Cielo.
Se sapremo riflettere sul vero mistero di luce e d’amore del Natale, si avrà veramente motivo di gioire!