Nota Storica

PREMESSA.

Il   complesso architettonico di Santa Maria del Sasso comprende  Santuario,  Monastero e Convento¸in cui sono presenti Sacerdoti e Monache dell’Ordine  domenicano per l’animazione liturgica nel Santuario, per l’accoglienza, la predicazione e la diffusione del culto mariano. Ai Sacerdoti e alle  Monache si affianca la Fraternita dei Laici  Domenicani.

1. NASCITA E SVILUPPO DELL’ORDINE DOMENICANO  ordine

San Domenico di Guzman fondò le Monache ( Monastero di Prouille, in Francia, 1206 ),  i Frati Predicatori ( approvati da Papa  Onorio III, 1216 ) ; in seguito ( nel 1285,) nacque il terzo ramo della Famiglia Domenicana ( o Terz’Ordine ), con una propria  Regola, che tutt’oggi guida  la vita dei Laici Domenicani.
Come quarto ramo si aggiunsero le Suore di vita attiva, fiorite nell’era moderna.
La vita dell’Ordine era regolata, sin dall’inizio,da questi elementi essenziali:  comunione fraterna, studio, preghiera, predicazione.
Per la vita comunitaria e liturgica San Domenico si ispirò alla pratica monastica antica. Comprese subito l’importanza dello studio  per far fronte alle pericolose eresie del tempo ( quella dei Catari in particolare ).Nella vita conventuale veniva favorito lo studio; inoltre i frati venivano inviati nei centri di cultura più importanti, come  le università di Parigi e Bologna. I conventi divennero ben presto una “Domus praedicationis” (Casa di predicazione), dove la vita comune, la preghiera e lo studio preparavano i frati alla predicazione della Parola di Dio.
Anche le Monache di vita contemplativa  si riferivano alla stessa  regola,
sostenendo la predicazione dei confratelli con la preghiera e il sacrificio, divenendo loro stesse predicatrici del Vangelo.

2. PRESENZA DOMENICANA A Santa Maria del Sasso

I Frati domenicani giunsero a Santa Maria del Sasso, dal convento di San Marco in Firenze, il 29 settembre 1468. Il Venerabile Girolamo Savonarola, 20 anni dopo, volle  incrementare in questo luogo la presenza domenicana: nel 1486 inviò  22 frati e  favorì la costruzione del Convento con l’attuale santuario. Il suo intento era quello di   creare un centro di vita domenicana, importante per lo studio, la formazione, predicazione e diffusione del culto mariano. Le tristi leggi eversive dell’800 allontanarono i religiosi, potendovi ritornare solamente nel 1873. Dalla stessa data anche  i novizi, gli studenti e gli alunni della Scuola Apostolica furono trasferiti a S. Maria, rimanendovi fino al 1909. Da allora rimasero pochi religiosi. Nel 1927 si aggiunsero  Monache domenicane di Lucca, che trovarono un ambiente favorevole alla vita contemplativa: la loro presenza è stata fino ad oggi particolarmente significativa per il Santuario.
I Laici Domenicani sono presenti a Santa Maria del Sasso fin dagli inizi del secolo scorso. Anch’essi, secondo il proprio stato di vita, sono chiamati a vivere il carisma di San Domenico.Questa Fraternità , che aveva perso vigore intorno agli anni 70-80, ha ripreso vita negli ultimi due decenni:  Padri e Monache ne curano la  formazione spirituale.
I nostri Laici Domenicani praticano così la Regola :

  • si riuniscono due volte al mese per incontri fraterni di formazione e preghiera ;
  • partecipano alla vita del Santuario nelle ricorrenze più importanti, vivendo la spiritualità domenicana ( festa di San Domenico, San Tommaso d’Aquino, Santa Caterina da Siena e altri santi dell’Ordine );
  • promuovono e sostengono attività di carattere culturale, incontri di catechesi, approfondimento delle verità di fede ;
  • inoltre è loro  impegno  testimoniare nei vari ambienti di vita la propria fede,  la vocazione domenicana, esercitando così quella “caritas Veritatis” (carità della Verità), sull’esempio di San Domenico.

Per conoscere più da vicino il carisma e la spiritualità domenicana, si possono contattare i Padri, le Monache e i  Laici  di questo luogo. Visitando anche in seguito il sito del Santuario, si potranno trovare utili informazioni. Si  può anche comunicare con questo indirizzo di posta elettronica : santa.maria@inwind.it.

andrea 3