Madonna del Rosario. Ottobre 2010
Riflessioni del M.R. Padre Eugenio Zabatta o.p: Direttore del Rosario Perpetuo in Sardegna: e Direttore del Bollettino “Domenicani” della Provincia Romana di S. Caterina Di Siena .
La carità della Preghiera.
“La carità più grande che si può fare ad un uomo è quella di portarlo dalle tenebre alla luce della verità”. L’espressione che riportiamo è attribuita a S. Tomaso D’Aquino che con squisita intuizione, da sommo teologo, ci dice non solo che la carità migliore è la preghiera, ma pure che nella stessa preghiera la cosa migliore da chiedere, per il prossimo e per noi stessi, è la conoscenza, la luce, la verità. La conoscenza delle verità della fede: indispensabili per la vita eterna! Ci preoccupiamo di procurare cose buone, materiali,per i nostri cari, per gli amici e le persone a cui vogliamo bene, ma non sempre chiediamo per loro , con la preghiera, ciò che è veramente buono e indispensabile e ciò che solo con la preghiera si può ottenere. L’errore , l’illusione del nostro tempo è questa: crediamo di poter fare senza la preghiera. Quindi abbandoniamo la preghiera, ma poi ci accorgiamo che senza Dio non possiamo far nulla. Il mondo, la società, le famiglie con i gravi problemi che li opprimono non possono farcela da soli: urge la preghiera e il Papa ci ha indirizzati con la sua lettera apostolica, proprio alla preghiera del Rosario particolarmente adatta per ottenerci la pace nel mondo e nelle famiglie .Ugualmente S. Caterina da Siena, Patrona d’Italia e d’Europa e Dottore della Chiesa, la santa che veneriamo, assieme a S. Domenico, mentre riceve da Gesù la corona del Rosario e la corona di spine, dava più importanza alla preghiera che a qualunque altro dono. Ella raccomandava al suo stesso confessore il B. Raimondo da Capua, di pregare la Madonna prima di intraprendere azioni importanti” prima state dinanzi a Maria e alla Santissima Croce e poi andate sicuramente”. È la preghiera che ci assicura ogni sforzo e attività .