La Parola del Papa
CON IL 17 OTTOBRE PROSSIMO INIZIA L’ANNO EUCARISTICO INDETTO DAL S. S. PAPA GIOV. PAOLO II E QUINDI HO TRASCRITTO UN BREVE BRANO TRATTO DALLA LETTERA ENCICLICA SULL’EUCARESTIA EMANATO NEL GIOVEDÌ SANTO DELL’ANNO 2003, 25* DEL SUO PONTIFICATO E ANNO DEL ROSARIO. ESSENDO ORA NEL MESE DI OTTOBRE, MESE DEDICATO ALLA MADONNA DEL ROSARIO, PENSO BENE AGGIUNGERE ANCORA QUALCHE ESPRESSIONE RIPRESA DALLA LETTERA APOSTOLICA SEMPRE DI S. S. GIOVANNI PAOLO II ROSARIUM VIRGINIA MARIAE DEL 16 OTTOBRE 2002, INIZIO DEL 25* DEL SUO PONTIFICATO
Alla scuola di Maria donna eucaristica
“…Se vogliamo riscoprire in tutta la sua ricchezza il rapporto intimo che lega Chiesa ed Eucarestia, non possiamo dimenticare Maria, Madre e modello della Chiesa,. Nella Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, additando la Vergine Santissima come Maestra nella contemplazione del volto di Cristo, ho inserito tra i Misteri della Luce 1anche l’Istituzione dell’Eucarestia. In effetti Maria ci puó guidare verso questo Santissimo Sacramento, perché ha con esso una relazione profonda.
A prima vista il Vangelo tace su questo tema. Nel racconto dell’istituzione la sera del Giovedì Santo, non si parla di Maria. Si sa invece che Ella era presente tra gli Apostoli “ concordi nella preghiera “( Atti 1,14) nella prima comunitá radunata dopo l’Ascensione in attesa della Pentecoste . Questa sua presenza non poté certo mancare nelle prime Celebrazioni eucaristiche tra i fedeli della prima generazione cristiana assidui “ nella frazione del pane “ ( Atti 2,42 )…..Maria è la donna “eucaristica “ con l’intera sua vita. La Chiesa, guardando a Maria come a suo modello, è chiamata ad imitarla anche nel suo rapporto con questo Mistero Santissimo. “
(Lettera enciclica Ecclesia de Euccharistia, cap. VI, n. 53 )
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“….Le difficoltà che l’orizzonte mondiale presenta in questo avvio del nuovo Millennio c’inducono a pensare che solo un intervento dall’Alto, capace di orientare i cuori di quanti vivono situazioni conflittuali e di quanti reggono le sorti delle Nazioni, puô far sperare in un futuro meno oscuro.
Il Rosario è preghiera orientata per sua natura alla pace, per il fatto stresso che consiste nella contemplazione di Cristo, Principe della pace e “nostra pace “ (Ef. 2,14 ), chi assimila il misteri di Cristo – e il Rosario proprio a questo mira – , apprende il segreto della pace e ne fa un progetto di vita. Inoltre, in forza del suo carattere meditativo, con il tranquillo succedersi delle Ave Maria, il Rosario esercita sull’orante un’azione pacificante e lo dispone…a diffondere intorno a sé quella pace vera che è dono speciale del Risorto (Gv. 14,27 =-20,21 )…..”
( dalla Lettera apostolica Rosarium Virginia Mariae n, 40 )