Il Canto del Magnificat
Il canto del Magnificat e’ il canto della lode e della riconoscenza. Quando Dio ce l’hai nel cuore non puoi non manifestarlo agli altri: si sente il bisogno di cantare la gioia di averlo incontrato e scelto come guida e meta della propria vita.
Nel racconto della visita di Maria a Elisabetta (come si legge nel Vangelo di S. Luca), alle parole che la parente aveva rivolto alla Vergine – come “ benedetta “ ,” Madre del mio Signore “, “ beata “ “ credente “ – Maria si apre in un sublime cantico di contemplazione, di gioia a Dio che aveva fatto in lei cose grandi. E’ il Magnificat che la Chiesa ha fatto sua lode e ripete ogni giorno nella preghiera dei Vespri.
Il Magnificat canta quei sentimenti che nascono dall’Eccomi di risposta di Maria al messaggio dell’angelo e rivela quella gioia incontenibile per la salvezza divina che lei gia’ sperimenta e che raggiungerà tutta l’umanità.
Così Maria commenta in forma orante le parole di benedizione che la parente Elisabetta aveva rivolto nel salutarla.
Quando Maria esplode nel cantico del Magnificat : “ L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore ( e forse in questa prima esclamazione lo Spirito Santo ha dato a Maria una piu’ piena conoscenza della sua divina Maternità ), perché ha guardato l’umilta’ della sua serva ( e qui il significato e’ ancora piu’ profondo: piu’ che umilta’ che gia’ aveva pronunciato all’annuncio dell’angelo, e’ piu’ specificamente stato umile )”.
E trovandoci nell’Anno Eucaristico , il Magnificat si presta straordinariamente ad una lettura eucaristica. Come si legge nell’Enciclica del 17 aprile 2004 “ Ecclesia de Eucharestia” di Papa Giov. Paolo II al n. 58, tra l’altro si legge “.. Se il Magnificat esprime la spiritualita’ di Maria, nulla piu’ di questa spiritualita’ ci aiuta a vivere il Mistero Eucaristico. L’Eucarestia ci e’ data perche’ la nostra vita, come quella di Maria, sia tutta un Magnificat.