Dal Diario di Suor Reginalda Rosina O.P. – Natale 1989.
Riflessioni Natalizie davanti al nostro piccolo presepio in coro: ore 21 in attesa della S. Messa
La vita monastica vissuta nel nascondimento è quello che mi attira sempre di più. Restare sole con il Signore è una vita limpida, libera, semplice. In questi giorni Natalizi devo pregare, pensare, discernere nella fede e nell’umiltà e nel ricordare che il fine di queste feste non è la scoperta delle mie decisioni, ma la scoperta di Dio nelle mie intenzioni, dei suoi piani e della sua volontà nei miei confronti .Devo comprendere che questa volontà è sempre amore, devo lasciarmi amare da Dio anche se il suo amore rimane per me un mistero. L’impegno della mia fede deve essere di somigliare a Gesù Bambino nato e morto per me e per tutte le anime. Quale mistero il nascondimento di Dio! Esercitarmi in questo nascondimento, che fa parte della mia vita monastica.. Ricordare che la vita passa velocemente, le cose della terra diventano sempre più indifferenti l’anima anela più intensamente a Dio, alla vita eterna, le necessità della vita presente pesano sempre di più, i doveri diventano veramente doveri: per aderire alla volontà di Dio.